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3 luoghi ideali per una gita di team building aziendale outdoor

Tre luoghi perfetti in Italia per organizzare un team building all’aperto che unisca natura, gioco di squadra e relax, lontano dalla routine da ufficio

Pubblicato il 05/06/2025

Consigli di viaggio

Martina
Colangeli

6 min.

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Indice

1. Parco avventura: Un team building per uscire dalla comfort zone e costruire fiducia
2.Team building in Agriturismo: condivisione, ritmi lenti e piccoli grandi momenti
3. Team building in Kayak o rafting: affrontare le rapide, remare nella stessa direzione

Stare insieme fuori dall’ufficio fa bene, punto. Quando si cambia aria – in tutti i sensi – si cambia anche prospettiva. Un’esperienza outdoor può trasformare colleghi che si vedono solo davanti a uno schermo in un vero gruppo. Non servono grandi discorsi motivazionali: bastano un po’ di natura, qualche sfida condivisa e lo spazio per respirare, anche metaforicamente.

In questo articolo trovi tre proposte concrete, diverse tra loro ma tutte efficaci, per organizzare una giornata (o più) di team building all’aperto. Ce n’è per tutti i gusti: dall’avventura pura alla tranquillità della campagna, passando per esperienze fluviali ad alto tasso di collaborazione.

1. Parco avventura: Un team building per uscire dalla comfort zone e costruire fiducia

Chi l’ha detto che il team building deve essere noioso o teorico? A volte serve uscire dalla comfort zone, affrontare un ponte sospeso a 10 metri da terra e fidarsi davvero degli altri. I parchi avventura offrono percorsi aerei tra gli alberi con diversi livelli di difficoltà, pensati per stimolare spirito di squadra e superare piccoli (o grandi) blocchi mentali. Ogni persona si mette in gioco, e lo fa con il supporto del gruppo.

Il bello è che non serve essere super sportivi. Ognuno può scegliere il proprio ritmo, ma il senso di condivisione è lo stesso: si incoraggia, si ride, si collabora per arrivare in fondo. Ed è proprio lì che si costruisce il vero “team”.

Qualche meta interessante?

In Trentino, il Flying Park di Malè è immerso nei boschi e offre un mix perfetto di sfida e sicurezza.
In Lombardia, il Jungle Raider Park (Civenna e Albavilla) è ideale anche per gruppi numerosi. Se invece sei in Toscana, Il Gigante Adventure Park a Vaglia unisce natura e accessibilità, a pochi km da Firenze.

Da provare: organizzare una staffetta a squadre con premi simbolici. La competizione leggera aiuta a coinvolgere anche i più timidi.

Parco avventura

2.Team building in Agriturismo: condivisione, ritmi lenti e piccoli grandi momenti

Non tutti i gruppi aziendali sono fatti per saltare da un albero all’altro. E va benissimo così. Per alcuni team, la cosa più utile è rallentare, parlare, mangiare insieme, riscoprire il piacere delle cose semplici. In questo senso, un agriturismo è il luogo perfetto: ci sono spazi aperti, cucina locale, laboratori e attività che si possono costruire su misura.

Puoi organizzare una caccia al tesoro tra vigne e colline, un laboratorio di cucina contadina, una sfida “MasterChef aziendale” con i prodotti dell’orto. Tutto contribuisce a creare connessioni autentiche, senza pressione. E poi, diciamolo: condividere un pranzo sotto un pergolato vale più di mille meeting su Meet.

Alcune location consigliate?

In Toscana, Il Cerreto offre un’esperienza bio e immersiva tra le colline metallifere.
Nelle Marche, Casa Azzurro abbina accoglienza familiare a una natura rigenerante.
In Sardegna, La Quercia della Gallura è un’oasi verde perfetta per staccare davvero.

Idea in più: concludere la giornata con una piccola cerimonia di “riconoscimento” (premi creativi, aneddoti, ringraziamenti). Aiuta a chiudere l’esperienza con leggerezza e gratitudine.

3. Team building in Kayak o rafting: affrontare le rapide, remare nella stessa direzione

C’è qualcosa di simbolico e potente nel pagaiare insieme sullo stesso gommone. Il rafting – o il kayak, se si cerca qualcosa di più tranquillo – è un’attività perfetta per lavorare sul coordinamento e sulla fiducia reciproca. Non si va avanti da soli, ma solo ascoltando, comunicando e sincronizzando i movimenti con il resto del gruppo.

È un’attività intensa, sì, ma anche molto divertente. E quando si scende dal fiume, con la faccia bagnata e l’adrenalina in circolo, si è un po’ più uniti. È quasi inevitabile.

Dove andare per un’esperienza fluviale davvero valida?

Il fiume Noce in Val di Sole (Trentino) è considerato uno dei migliori spot per il rafting in Europa: emozionante ma sicuro.
Il fiume Nera in Umbria offre invece scenari più rilassanti e ottimi percorsi per il kayak.
Se ti trovi al sud, il fiume Lao in Calabria ti regala una cornice naturale spettacolare, tra gole e cascate.

Tip extra: affianca all’attività sportiva una piccola sessione di riflessione di gruppo, magari intorno a un picnic o una merenda. Anche solo 20 minuti di scambio aiutano a trasformare l’esperienza fisica in crescita relazionale.

Rafting

Il vero valore del team building sta nella qualità del tempo condiviso, non nel budget o nella location super esclusiva. L’importante è creare le condizioni perché le persone possano conoscersi in modo autentico, lavorare insieme a qualcosa di diverso dal solito e magari scoprire nuovi lati di sé e degli altri.

Che si tratti di lanciarsi da una piattaforma nel bosco, cucinare la pasta fatta in casa o affrontare un torrente in piena, l’obiettivo è sempre lo stesso: uscire dai ruoli, costruire fiducia, e tornare in ufficio con più connessioni reali. E magari, con la voglia di farlo di nuovo.