Cosa mangiare in Francia? 10 piatti tipici francesi da provare!
Dalla baguette appena sfornata al boeuf bourguignon, scopri i sapori che hanno reso la cucina francese un patrimonio UNESCO. Una guida completa ai 10 piatti tipici da assaggiare durante un viaggio in Francia.
Pubblicato il 11/12/2025
Martina
Colangeli
Colangeli
9 min.
Homepage / Into the Blog / Consigli di viaggio / Cosa mangiare in Francia? 10 piatti tipici francesi da provare!
Indice
La cucina francese: un patrimonio culturale e sensoriale
La cucina francese è più di un insieme di ricette: è un modo di vivere. È il piacere di condividere un pasto, di prendersi il tempo giusto, di dare importanza ai dettagli. Nel 2010 è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità, perché rappresenta un modello di convivialità, tradizione e raffinatezza.
Dalle boulangerie che profumano di pane appena sfornato ai mercati di campagna, ogni regione della Francia ha un sapore unico da offrire. Mangiare in Francia significa viaggiare tra paesaggi e culture, scoprendo il legame profondo tra cibo, territorio e storia.
Per chi ama viaggiare con il palato, la Francia è una tappa obbligata. Scopri i viaggi di gruppo Tramundi in Francia per vivere un itinerario dove ogni tappa ha il sapore dell’autenticità.
1. Baguette e croissant: la colazione più iconica
Non si può parlare di Francia senza cominciare dalla baguette, simbolo nazionale e fedele compagna di ogni tavola. Croccante fuori e morbida dentro, accompagna formaggi, zuppe e foie gras. Ogni francese la compra quotidianamente, fresca di boulangerie.
E accanto a lei, al mattino, regna il croissant: sfogliato, dorato e burroso, da gustare con un caffè o un chocolat chaud. È il modo migliore per iniziare la giornata, tra il profumo di burro e il rumore della città che si sveglia.
Consiglio Tramundi: inizia ogni mattina come un vero parigino: colazione lenta, baguette calda e croissant appena sfornato. È il primo passo per sentirti parte della cultura francese.

Colazione con croissant
2. Soupe à l’oignon – la zuppa di cipolle parigina
La soupe à l’oignon è uno dei piatti più rappresentativi di Parigi. Nata nelle taverne dei lavoratori, è diventata una specialità servita nei migliori bistrot. Si prepara con cipolle caramellate nel burro, brodo di carne, vino bianco e pane gratinato con formaggio fuso, solitamente gruyère.
Il risultato è una zuppa calda, ricca e profumata, perfetta nelle giornate fredde o dopo una lunga passeggiata nella capitale. È comfort food allo stato puro.
Consiglio Tramundi: concediti una soupe à l’oignon in una brasserie storica e lasciati avvolgere dall’atmosfera parigina più autentica.

Soupe à l’oignon
3. Escargots de Bourgogne – le celebri lumache alla borgognona
Le escargots de Bourgogne sono un classico della cucina francese, tanto amato quanto discusso. Le lumache vengono cotte nel guscio con burro, aglio, prezzemolo e vino bianco. Il risultato è un piatto aromatico, delicato e sorprendentemente gustoso.
Un tempo riservato alle occasioni speciali, oggi è un antipasto tipico di bistrot e ristoranti tradizionali. È l’esempio perfetto della filosofia gastronomica francese: trasformare ingredienti semplici in esperienze raffinate.
Consiglio Tramundi: lascia da parte i pregiudizi e prova almeno una volta questo piatto simbolo della Borgogna. Ti accorgerai che dietro l’apparenza c’è un equilibrio di sapori unico.

Escargots de Bourgogne
4. Boeuf bourguignon – il re degli stufati francesi
Il boeuf bourguignon rappresenta l’essenza della cucina casalinga francese. È uno stufato di manzo cotto a lungo nel vino rosso di Borgogna, insieme a pancetta, carote, cipolle e funghi. La lunga cottura rende la carne tenerissima e crea un sugo denso e profumato.
Questo piatto racchiude l’anima conviviale della Francia: è pensato per essere condiviso, per scaldare le serate d’inverno e per accompagnarsi a un buon bicchiere di vino.
Consiglio Tramundi: assapora un boeuf bourguignon in un bistrot di provincia e scopri quanto la lentezza possa essere un ingrediente di felicità.

Boeuf bourguignon
Lasciati ispirare
5. Coq au vin – il gallo al vino rosso
Il coq au vin è una delle ricette più antiche e amate del Paese. Si prepara con pollo o gallo marinato nel vino rosso, poi cotto lentamente con pancetta, cipolle e funghi. Ogni regione ha la sua versione, a seconda del vino locale: rosso in Borgogna, bianco in Alsazia, rosato in Provenza.
È un piatto di campagna, rustico e genuino, che esprime alla perfezione l’amore francese per le cose buone e ben fatte.
Consiglio Tramundi: se ami la cucina autentica, prova il coq au vin in una locanda di campagna. È una lezione di gusto e pazienza.
6. Quiche Lorraine – la torta salata del Nord
La quiche Lorraine è una torta salata originaria della Lorena, preparata con pasta brisée, pancetta, uova e panna. Oggi è servita in tutta la Francia, spesso arricchita con formaggi o verdure di stagione. È un piatto versatile, perfetto per un pranzo leggero o un picnic nei parchi cittadini.
Croccante fuori, morbida dentro, rappresenta la semplicità della cucina francese: pochi ingredienti, risultato impeccabile.
Consiglio Tramundi: prova una quiche calda accompagnata da un bicchiere di vino bianco alsaziano. È la pausa ideale tra una visita e l’altra.
7. Confit de canard – la tradizione del Sud-Ovest
Il confit de canard è un capolavoro della cucina del Sud-Ovest francese. Le cosce d’anatra vengono cotte lentamente nel proprio grasso, finché la carne diventa tenera e la pelle croccante. Si serve con patate dorate o lenticchie, accompagnato da vini corposi.
È un piatto che parla di tempo, di tradizione e di rispetto per gli ingredienti. Ogni boccone è un viaggio nel cuore rurale della Francia.
Consiglio Tramundi: concediti un confit de canard in un piccolo ristorante di Dordogna o Tolosa: scoprirai l’autenticità della cucina di campagna francese.

Confit de canard
8. Raclette e fondue savoyarde – il trionfo del formaggio
Nelle montagne della Savoia, l’inverno ha un solo protagonista: il formaggio. La raclette è servita fusa su patate e salumi, mentre la fondue savoyarde unisce tre formaggi (emmental, comté e beaufort) sciolti con vino bianco. Sono piatti conviviali, nati per essere condivisi davanti al camino dopo una giornata sulla neve.
Consiglio Tramundi: in montagna, prendersi il tempo di fondere un formaggio e chiacchierare intorno al tavolo è una delle esperienze più francesi che ci siano.

Raclette e fondue savoyarde
9. Bouillabaisse – la zuppa di pesce di Marsiglia
La bouillabaisse nasce a Marsiglia come piatto dei pescatori: pesce fresco, pomodoro, aglio, zafferano e finocchio. Oggi è una specialità gourmet servita nei ristoranti di tutto il sud, accompagnata da crostini e rouille (una salsa a base di aglio e peperoncino). È una zuppa profonda, sapida e mediterranea.
Consiglio Tramundi: gustala con vista sul porto di Marsiglia, al tramonto. Capirai perché la cucina provenzale è tanto amata nel mondo.
10. Crêpes e galettes – la dolcezza bretone
Le crêpes dolci e le galettes salate sono l’orgoglio della Bretagna. Le prime sono preparate con farina di frumento e farcite con zucchero, cioccolato o marmellata; le seconde, a base di grano saraceno, accolgono formaggi, uova e prosciutto. Si mangiano ovunque, dalle creperie alle bancarelle di strada, e rappresentano una delle esperienze più semplici e felici della cucina francese.
Consiglio Tramundi: se vuoi vivere un momento autentico, fermati in una creperie di provincia e accompagna la tua galette con un bicchiere di sidro locale.
Bonus: formaggi e dolci francesi da non perdere
La Francia vanta oltre 400 tipi di formaggio: dal morbido brie al potente roquefort, fino ai caprini freschi e ai formaggi stagionati di montagna. Ogni regione ha il suo, e molti sono protetti da denominazioni d’origine.
Anche i dolci meritano un capitolo a parte: crème brûlée, tarte tatin, macaron, éclair, mille-feuille. Ogni pasticceria è un laboratorio di arte dolce, dove tradizione e innovazione convivono.
Consiglio Tramundi: non lasciare la Francia senza aver assaggiato almeno un formaggio locale e un dessert tradizionale. Sono l’essenza della “douceur de vivre”.
Come vivere la gastronomia francese in viaggio
Mangiare in Francia è un’esperienza culturale a tutti gli effetti. Alcuni consigli per viverla al meglio:
- Rispetta i ritmi locali: pranzo 12–14, cena dopo le 19.30.
- Scegli bistrot e brasserie per piatti autentici.
- Prova i “menu du jour”, spesso convenienti e di qualità.
- Partecipa ai mercati regionali per scoprire prodotti tipici.
Accompagna ogni piatto con il vino giusto: rosso in Borgogna, bianco in Alsazia, rosé in Provenza.
Ogni piatto francese racconta una storia: di pazienza, di equilibrio, di eleganza. Mangiare in Francia significa imparare a rallentare, a osservare, a godere del momento. Dalla colazione con croissant al bicchiere di vino condiviso a cena, tutto è cultura, bellezza e relazione.
E per chi sogna di scoprire il Paese attraverso i suoi sapori, un viaggio in Francia è molto più di una vacanza: è un’esperienza sensoriale, culturale e umana. La cucina francese non si visita, si vive — un boccone alla volta.

Ti è piaciuto l‘articolo?
Cosa vedere in Messico: 7 tappe imperdibili in itinerarioCosa non si può portare in aereo nel bagaglio a mano?10 curiosità sulla Cina: folklore e tradizioni cinesi
Potrebbero interessarti








