Viaggio in Brasile: quattro posti da visitare assolutamente
Scopri il meglio del Brasile tra natura, cultura e spiagge da sogno
Pubblicato il 17/07/2025

Martina
Colangeli
Colangeli
9 min.
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Il Brasile non è solo un Paese: è un intero universo da esplorare. Dalle metropoli pulsanti alla natura più selvaggia, dalle tradizioni afro-brasiliane ai panorami mozzafiato, ogni angolo del Brasile regala emozioni forti. Se stai pensando a un viaggio che unisca cultura, avventura e relax, sei nel posto giusto. In questa guida ti porto in quattro luoghi simbolo del Brasile, perfetti per chi vuole scoprire l’anima autentica del Paese. Preparati a riempirti gli occhi (e il cuore).
1. Rio de Janeiro
Rio è una città che si vive prima ancora di visitarla. Appena scendi dall’aereo, ti accoglie un mix unico di musica, gente sorridente e natura urbana che toglie il fiato. La baia di Guanabara si apre con il suo panorama iconico: da una parte il Corcovado con il Cristo Redentore, dall’altra il Pão de Açúcar che svetta tra le nuvole. Ma Rio è molto di più.
Le spiagge di Copacabana e Ipanema sono il cuore sociale della città: qui si prende il sole, si beve una caipirinha, si gioca a calcio e si chiacchiera con chiunque. Il lungomare è perfetto per passeggiate mattutine, mentre al tramonto diventa lo sfondo perfetto per scattare foto da cartolina.
Non si può parlare di Rio senza menzionare il quartiere di Lapa, famoso per i suoi archi coloniali e la vita notturna. I bar vibrano di samba e forró, e ogni sera è un carnevale in miniatura. A pochi passi, il quartiere di Santa Teresa ti accoglie con le sue stradine acciottolate, gallerie d'arte e tram gialli che sembrano usciti da un altro tempo.
Per gli amanti della natura, il Parco Nazionale di Tijuca offre una pausa verde in piena città: sentieri, cascate e punti panoramici da cui ammirare Rio dall'alto. E non dimenticare una gita a Niterói per vedere la città dalla prospettiva opposta: il Museo di Arte Contemporanea firmato da Oscar Niemeyer vale da solo il viaggio.
Rio de Janeiro è energia pura. Ti entra sottopelle con i suoi contrasti, il suo ritmo e la sua bellezza travolgente. Un inizio perfetto per qualunque viaggio in Brasile.

Rio de Janeiro, Brasile
2. Cascate dell'Iguazú
Tra Brasile e Argentina, le cascate dell'Iguazú rappresentano uno spettacolo della natura che lascia senza parole. Parliamo di oltre 270 salti d’acqua immersi in una giungla tropicale che sembra uscita da un documentario.
Il lato brasiliano delle cascate regala una vista panoramica mozzafiato. I sentieri ti portano lungo passerelle che permettono di osservare l’intero complesso in tutta la sua maestosità. È impossibile non restare ipnotizzati dal suono potente dell’acqua e dalla vastità del paesaggio.
Il clou è la Garganta do Diabo (la Gola del Diavolo): una gola profonda da cui l’acqua precipita con forza travolgente. Preparati a bagnarti, anche se resti a distanza. L’umidità ti avvolge, e la sensazione è quella di essere parte della natura stessa.
Oltre alle cascate, il Parco Nazionale dell'Iguazú ospita centinaia di specie di uccelli, farfalle coloratissime, coati e magari anche un giaguaro se sei fortunato. È un paradiso per chi ama la biodiversità.
Per vivere a pieno l’esperienza, ti consiglio di visitare anche il lato argentino: più “immersivo” e con passerelle che arrivano quasi sopra le cascate. Portati scarpe impermeabili e lascia spazio nella memoria del telefono: le foto qui non rendono mai giustizia, ma non riuscirai a smettere di scattare.
Le cascate dell'Iguazú sono uno di quei posti che ti restano dentro. La loro potenza e bellezza ti fanno sentire piccolo, ma anche incredibilmente vivo.

Cascate dell'Iguazú, Brasile
Lasciati ispirare
3. Foresta Amazzonica
Se vuoi vivere un’esperienza davvero fuori dall’ordinario, la Foresta Amazzonica è il posto giusto. Non è solo la più grande foresta pluviale del mondo: è un mondo a parte, ricco di misteri, biodiversità e tradizioni antiche.
Il punto di partenza ideale è Manaus, città nel cuore dell’Amazzonia, un mix tra architettura coloniale e caos tropicale. Da qui partono le escursioni nei lodge nella foresta: ci si sposta in barca lungo il Rio Negro e si raggiungono strutture immerse nella natura, lontane dalla civiltà.
Le giornate nella giungla sono piene di avventura: trekking nella foresta, avvistamento di animali (dai bradipi ai pappagalli), escursioni in canoa tra le mangrovie e visite a comunità indigene. Qui impari a conoscere le piante medicinali, le tecniche di sopravvivenza e una visione del mondo profondamente legata alla natura.
Di notte, si spengono le luci artificiali e si accendono i suoni della selva: rane, insetti, uccelli notturni. È un’esperienza che ti cambia il ritmo interiore. Un contatto con la terra, il tempo e la vita.
Non si va in Amazzonia per vedere, ma per sentire. E quando torni, non sei più lo stesso. Porti con te il rispetto per un ecosistema tanto fragile quanto potente.

Foresta Amazzonica, Brasile
4. Salvador da Bahia
Salvador è l’anima afro-brasiliana del Paese. Una città vibrante, musicale, profonda, che mescola spiritualità, arte e una cucina travolgente. Qui tutto parla di radici africane: nei volti, nei riti, nei tamburi che suonano per strada.
Il centro storico, Pelourinho, è un tripudio di colori. Case coloniali dai toni pastello, chiese barocche e piazze dove i ragazzi praticano la capoeira mentre i turisti guardano incantati. Ogni angolo ha un suono, un odore, un ritmo diverso.
Salvador è anche spiritualità. Qui si pratica il Candomblé, una religione sincretica che fonde culti africani con il cristianesimo. Non è raro assistere a cerimonie nei terreiros o incontrare fedeli vestiti di bianco che rendono omaggio a Yemanjá, la dea del mare.
Le spiagge sono un altro punto forte: Porto da Barra è centrale, animata e ideale per fare il bagno in acque calde e calme. Se cerchi qualcosa di più tranquillo, vai a Itapuã: atmosfera rilassata e tramonti che fanno venire la pelle d’oca.
Infine, il cibo. Non puoi lasciare Salvador senza aver provato l’acarajé, una polpetta fritta ripiena di gamberetti e vatapá, venduta da donne vestite di bianco. E poi la moqueca, il caruru, la feijoada: un viaggio nei sapori, tanto intenso quanto quello nei paesaggi.
Salvador ti abbraccia con la sua cultura e ti lascia addosso il profumo dell’oceano, della storia e della libertà. È una città che si vive con tutti i sensi accesi.

Salvador da Bahia, Brasile
Qual è il miglior itinerario per visitare i parchi USA partendo da San Francisco?
Molti viaggiatori scelgono di partire da San Francisco per un road trip ad anello che tocca i principali parchi della California. Se hai a disposizione una decina di giorni, puoi organizzare un itinerario che includa Yosemite, Sequoia & Kings Canyon, magari un salto nella Death Valley, e poi rientrare lungo la splendida Pacific Coast Highway.
Un esempio classico: partenza da San Francisco, due o tre giorni a Yosemite per esplorare le sue valli e cascate, poi giù verso Sequoia per ammirare gli alberi giganti. Se hai tempo e voglia di avventura, puoi proseguire fino alla Death Valley (in estate le temperature sono proibitive, quindi attenzione al periodo) e fare eventualmente una tappa a Las Vegas. Il rientro verso la California ti permette di goderti la costa, magari fermandoti a Point Reyes o a Pinnacles.
Se invece hai meno giorni, un itinerario più breve può concentrarsi su Yosemite e Sequoia, rientrando poi lungo la costa verso San Francisco. In ogni caso, il viaggio regala emozioni continue: ogni tappa ha paesaggi unici e nuove esperienze da vivere.
Qual è il parco più bello della California?
Non è facile rispondere, perché ogni parco ha un fascino diverso. Se dovessi sceglierne uno da consigliare a chi visita la California per la prima volta, direi senza dubbio Yosemite National Park. È un concentrato di meraviglie naturali: valli glaciali, cascate altissime, imponenti pareti di granito, prati alpini e boschi di sequoie giganti. Inoltre è facilmente accessibile, ben organizzato e offre tantissime attività, dal trekking alle escursioni panoramiche.
Chi ama le foreste rimarrà incantato dai Redwood National and State Parks, con le loro sequoie costiere che toccano il cielo. Chi invece preferisce i paesaggi desertici non può perdersi la surreale Death Valley, un luogo che sembra uscito da un altro pianeta.
Quando è il periodo migliore per visitare i parchi in California?
La primavera, tra aprile e giugno, è considerata la stagione ideale per esplorare i parchi californiani. Le temperature sono miti, le cascate sono in piena attività e la natura è al massimo splendore.
L’estate è perfetta per chi ama il caldo e le giornate lunghe, ma in alcuni parchi (come la Death Valley o Pinnacles) la temperatura può diventare davvero torrida.
L’autunno è forse il momento più affascinante per visitare Yosemite e Sequoia: meno folla, colori spettacolari e temperature ancora gradevoli.
L’inverno invece è perfetto per le aree costiere come Point Reyes, mentre nei parchi di montagna molte strade potrebbero essere chiuse per neve.
Il Brasile è un viaggio che ti travolge. Dalla vitalità di Rio de Janeiro alla potenza naturale delle cascate dell'Iguazú, dalla profondità mistica della Foresta Amazzonica all'intensità culturale di Salvador da Bahia, ogni tappa è un mondo a parte. Ogni luogo ti regala emozioni diverse, ma tutti condividono qualcosa: l'autenticità.
Che tu sia un amante dell'avventura, della musica, della natura o della buona cucina, il Brasile ha qualcosa di speciale per te.
E allora cosa aspetti? Prepara lo zaino, scegli l'itinerario e lasciati guidare dalla curiosità. Il Brasile non si racconta: si vive. E con Tramundi, puoi viverlo nel modo più autentico possibile, con una vasta selezione di viaggi organizzati da chi conosce il territorio e lo ama profondamente.

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